In Torino, 26 maggio 2024, una parte della comunità di arenesi immigrati ha risposto all’invito di celebrare la “rinascita nel ritrovarsi”, portando i ricordi del nostro Paese, dove sono nate e cresciute le nostre generazioni degli anni “60/”70, fino a quella prima parte di vita che ci apprestava all’audacia di ricominciare sulle erte vie dell’emigrazione.
Avremmo voluto esserci tutti quanti alla festa,… come sarebbe bello se il corso del tempo e la salute di ognuno ci fossero sempre indulgenti, ma è stato bello lo stesso dato che ognuno con la presenza di se stesso ha portato a tesoro anche la presenza ideale degli altri.
Un grazie sentito dalla radice dell’anima al nostro compaesano Toni, il principale organizzatore dell’evento e all’interessamento di Imma e Pinuccia che d’accordo hanno saputo costruire per gli arenesi l’occasione del felice momento di ritrovarsi, pure insieme nello stesso luogo con molti altri partecipanti di Dasà, Acquaro, Gerocarne, Monterosso e di Ucraina.
Sotto il riflesso ludico di tale gradita circostanza si è dimostrato che la memoria non è la narrazione malinconia di una storia personale filtrata solo di buoni ricordi, ma è quel comparare con il proprio passato una concretezza di vita, consapevoli che fino ad oggi la nostra promozione economica e culturale si rinsalda irrinunciabilmente a quelle origini di patite ristrettezze e di sogni che ci furono d’impulso a cercare vie di riscatto anche fuori dal grembo di Arena ed oltre i limiti dell’Italia meridionale.
Grazie a noi stessi per poter dare ai nostri discendenti questa formidabile testimonianza di vita, perché la Gente migliore è spesso di quelli che partono audaci.