La Luffa: Spugna Naturale Vegetale
Forse non tutti conoscono la Luffa, una spugna naturale vegetale. Alcuni calabresi, esattamente nella zona del reggino, la coltivano nel proprio orto, per poi usarla o venderla al mercato.
La luffa è una pianta veramente molto particolare: si tratta di una cucurbitacea (praticamente una zucca) rampicante che produce un frutto dal quale si ricava una spugna, utilissima sia per pulire casa che per l’uso sotto la doccia. Questa spugna è indicata per chi non vuole usare quelle industriali, preferendo un prodotto ecologico, economico e d’origine vegetale.
Condizioni di Coltivazione
La Luffa predilige un clima mite. Ha un ciclo di coltivazione di circa 6 mesi, quindi dev’essere coltivata in primavera-estate. Ama il caldo, per cui la posizione nell’orto dev’essere soleggiata e sono sconsigliate le zone in penombra.
Il ciclo di coltivazione della luffa termina quando il frutto inizia a seccarsi sulla pianta. Appena raccolta, la prima cosa da fare è la pulizia dei semi. Questa si fa rimuovendo la parte inferiore del frutto, che, se ben secco, farà cadere i semi con facilità. Dopo aver conservato i semi, bisogna rimuovere la buccia.
Una volta sbucciate, le spugne di luffa ottenute vanno messe in acqua tiepida e bicarbonato di sodio per 12 ore. Si fa questo bagno per sbiancarle, in quanto a volte alcune spugne possono risultare un po’ macchiate.
Utilizzi delle Spugne di Luffa
Le SPUGNE di LUFFA possono essere usate per l’igiene della persona e della casa: possono essere utilizzate per farsi la doccia, per lavare le stoviglie, per lucidare l’auto, ma non solo, sono utili anche come tessuto o per imbottiture… insomma, un’infinità di utilizzi assolutamente ecologici.
Nell’uso principale, che è quello della pulizia del corpo, se usata bagnata risulta morbida e ideale per le pelli più delicate. Usandola asciutta, si ottiene invece un massaggio esfoliante e intenso, ideale per rimuovere dalla pelle impurità e cellule morte.