È apparso agli inizi del mese di febbraio nella prestigiosa collana “Analecta Cartusiana” pubblicata a Salzburg a cura di James Hogg, un interessante volume di pp. 186 che interessa le Serre di Calabria.
Si tratta della “Visita Apostolica alla Certosa di Serra San Bruno di mons. Andrea Perbenedetti nel 1629” trascritta e annotata da Pietro De Leo, che consente di conoscere anche preziosi particolari di edifici sacri, poi rovinosamente crollati a causa del terremoto del 1783.
L’inviato era vescovo di Venosa e godeva grande fiducia di Urbano VIII, che gli affidò la visita di diverse diocesi del Mezzogiorno con il proposito di verificare l’attuazione delle disposizioni impartite dal Concilio di Trento.
Tale Visita registra sia la Certosa dei SS. Stefano e Brunone , i suoi monaci e le chiese di Serra , sia le sue dipendenze con clero ed edifici sacri che interessavano i casali di Spadola,Bivongi, Montauro,e Gasperina con tutte le frazioni contigue.
La descrizione minuziosa ci consente di conoscere anche il patrimonio artistico, oltre gli arredi sacri, le tantissime reliquie e i testi sacri, mentre il patrimonio librario – compresi i manoscritti – era stato censito alla fine del sec.XVI, come risulta dal cod.Vat. lat. 11276, pubblicato dallo stesso De Leo nel 2010.
L’ edizione della Visita Apostolica del 1629 si basa su una copia fotostatica del ms. conservata nella biblioteca della Certosa Calabrese, non essendo reperibile l’ originale , già presente nell’ Archivio Vaticano : un ulteriore tassello dello straordinario mosaico del patrimonio culturale della nostra Regione.
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