Durante la cerimonia di premiazione della 13^ Edizione del “Premio Franco Loria – Città di Crotone” tenutasi lo scorso sabato 11 maggio, presso l’auditorium dell’Istituto “Pertini” in Crotone, nell’ambito delle solenni celebrazioni delle Feste Mariane in onore della Madonna di Capo Colonna, al serrese Bruno Agostino Tassone, è stato assegnato il 1° premio per la lirica “Tempesta interiore” e a Mariella Curigliano da Monterosso Calabro il 3° premio per la poesia “ A mia nonna”.
Il Premio di poesia è indetto dalla famiglia Loria per ricordare il loro caro congiunto, stimato dirigente della sede crotonese della Banca Nazionale del Lavoro e promotore culturale. La Giuria, formata dalla signora Gina Rizzuto Loria e dai giornalisti e poeti Mimmo Stirparo e Bruno Stirparo, entrambi di origini serresi, ha esaminato le centinaie di poesie pervenute da ogni parte d’Italia. Molti gli Istituti scolastici calabresi che hanno partecipato al concorso letterario. I poeti adulti hanno fatto pervenire i loro componimenti, in forma anonima, da: Breda di Piave (Tv), Taranto, Terranuova Bracciolini (Ar), Serra San Bruno (Vv) Reggio Calabria, Isola Capo Rizzuto (Kr), Monterosso Calabro (Vv), Briatico (Vv), Soverato, Cirò, Cirò Marina, Girifalco (Cz), Crucoli Torretta (Kr), Cinquefrondi (Rc), Lamezia Terme, Torre Melissa (Kr), Siderno,Locri.
Per la Sezione Studenti il 1° premio è stato assegnato alla poesia “ Terra rossa” di Abid Abderrahmane dell’I.C. “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro; al 2° posto “Accogli la mano” di Mariapia Marafioti del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri e 3^ classificata la poesia “È per te” di Marika Marini dell’I.C. “G. Del Fosso” di Rogliano; Menzione Speciale alla poesia “Cos’è l’amore” di Giulitto Romano del Nautico “Ciliberto” di Crotone.
Per la Sezione Adulti: 1^ classificata la lirica “Tempesta interiore” di Bruno Agostino Tassone da Breda di Piave (Tv), con la seguente motivazione “Pur nell’angoscia del quotidiano, è poesia del sogno e della speranza ed anelito di un’umanità migliore. Il poeta ardentemente insegue un sogno che invita al ripensamento dei valori, alla possibilità di riottenere il senso dell’amore. La sua poesia entra negli anfratti della vita e della natura, non sterili, non futili
ma ricchi di incontenibile desiderio di arcobaleno”.
2° posto “Alla luna” di Maria Colucci di Crotone e 3^ classificata “A mia nonna” di Mariella Curigliano da Monterosso Calabro, così motivata: “Attraverso la silenziosa eco dei ricordi la poetessa esprime un atteggiamento poetico ricco di passioni, di tenerezze e di abbandoni. Scorrendo i versi si ha la sensazione che le parole evadano dalla penna. Impetuosi e dirompenti espressioni accompagnate, seppur velate da lieve malinconia, dalla tenera consapevolezza di un passato racchiuso in un attimo.”
Le liriche sono state premiate, tutte, con una targa personalizzata realizzata dall’ orafo crotonese Michele Affidato e agli studenti è stata assegnata anche una borsa di studio.
Sono intervenuti alla cerimonia: l’Avv. Peppino Spagnolo Direttore della BNL di Crotone e Mons. Bernardino Mongelluzzi Presidente del Capitolo Cattedrale di Crotone e Rettore del Santuario di Capo Colonna.
Per concludere, giacchè la cerimonia di premiazione si è svolta nel pieno delle Feste Mariane di Crotone, un pensiero alla Madonna di Capo Colonna è stato rivolto da Mimmo Stirparo, nostro collaboratore, con la lirica “A Capo Colonna”: “Di fronte all’antico mare/ fra le pietre che parlano/ di civiltà,/ genuflesso davanti all’amorosa/ Mamma/ in quest’angolo/ lontano dall’effimero della città/ l’anima gode pace/ invano inseguita/ nel vortice di un progresso/ senz’anima.”
Tempesta interiore
Vivo l’angoscia di una notte interminabile.
Sento il freddo che penetra nel sangue.
Impossibile mi è, guardare in cielo.
Aggrovigliate son le viscere.
Disintegrato, l’io.
Preso dal male della noia acuta,
nell’assordante silenzio della notte,
barcollo solo,
cupo,
disperato.
I miei palpiti son diventati tuoni.
Terribili lampi squarciano il mio cielo.
Tempesta interiore!
E, tremo e temo ancora
di sciupare la mia vita,
nella febbrile ansia dell’attesa.
Vienimi incontro sereno infinito!
Infiltrati, deciso, nel mio spazio!
Volare nell’immenso…vorrei.mia
Portare il mio orizzonte all’infinito.
Magnifiche e stupende radiazioni,
formassero intorno a me,
l’arcobaleno.