1° ottobre.
Si andava a scuola allora.
Allora si andava a scuola.
Io mi ricordo.
Ricordo il suono lungo della campanella
le voci chiassose disperse nel cortile
nei corridoi nei banchi
il pianto dei bambini
il sole
fatica a salire su ai monti
dalle colline
primo giorno di scuola.
Ricordo.
Ricordo, la notizia vola:
“Sull’autostrada… A3… la corsa… la corsa in ospedale…”
Il bambino è morto.
Il bambino americano.
E il nome va come Angelo nel cielo
incontro al Signore.
Nel dolore amore.
“Ucciso…” continua la radio “da mano assassina”.
L’uomo ha ucciso il bambino nel buio della notte.
Ancora è rimasto lo stesso, nascosto
lo stesso Caino che ha ucciso nel campo di grano
lo stesso che uccide il bambino. Il bambino americano.
Assassino.
Anche lui è figlio di Dio.
Un nome scolpito nel cuore non muore.
Rimane, per sempre rimane:
Nicholas Green
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21 Giugno 2015