Abbiamo già parlato di Lui sulla nostra rivista “ Santa Maria del Bosco – Serra e Dintorni” nel n. 5 di settembre-ottobre 2015, quando ancora era in vita, invitando oggi i nostri affezionati lettori a leggere o rileggere quanto scritto sulla sua figura di uomo e di artista. Adesso che è tornato alla Casa del Padre, abbiamo il preciso dovere quali serresi di rendere omaggio alla sua personalità, che è sempre poco rispetto a quello che ha dato a noi, una Serra più bella e più prestigiosa. La meritocrazia è qualcosa che si conquista con la passione, con la fatica, con l’esperienza ma anche con la qualità che è quell’elemento che distingue l’artista dal mediocre artigiano.
Il motto lo dicono anche le pietre che è un modo di dire e che nel linguaggio comune si usa per significare qualcosa di evidente e di palese ( in latino facta loquuntur,i fatti parlano da soli ) si addice molto al personaggio Pisani e alla nostra legittima proposta di chiamare la nuova pinacoteca “ Casa delle Culture Giuseppe Maria Pisani”, proprio perché le sue opere sono disseminate a Serra dal cimitero comunale fino a Santa Maria. Ne citiamo qualcuna per rendere l’idea ma tutte hanno lo stesso valore e pregio artistico dove l’estro, la fantasia e la tecnica tutti insieme costituiscono quel “distinguo” che vola più in alto rispetto alle opere comuni.
Sono suoi i progetti per la sistemazione architettonica del cimitero comunale con ferri battuti e monumenti ( bronzi per la famiglia Calabretta e Romano ); sistemazione del parco San Rocco; restauri Chiesa Matrice; cancellata di ferro battuto del monumento ai caduti; porta di bronzo della Chiesa Addolorata; busto di mastru Bruno Pelaggi presso Sala Chimirri; progetti per gli armadi in legno di S. Lucia e sarcofago del Cristo morto; vetro artistico sulla facciata della Chiesa dell’Assunta; ovali in marmo di Giovanni XXIII e San Girolamo nella Chiesa dell’Assunta; San Bruno nella piazza del municipio di Serra; Madonna Immacolata in bronzo nella Certosa di Serra; gradinata, porta e altare del Santuario di S. Maria ( insieme a Raffaele Tucci ); progetto per il cancello del dormitorio di S. Bruno sempre a S. Maria e così via.
Con questa proposta penso di essere portavoce della collettività serrese che sicuramente la pensa come me e come noi ( redazione ) ed è per questo che invitiamo tutte le associazioni culturali, le congreghe, la Pro Loco, l’associazione di Giacinto Damiani , tutte le altre associazioni e tutti i cittadini che vogliono bene al loro paese, di farsi promotori di questa iniziativa e rafforzare questo appello accorato al nuovo Sindaco di Serra e alla sua amministrazione e certamente nè l’uno nè gli altri rimarranno indifferenti. Anche perché non esiste altro personaggio artistico che potrebbe essere candidato o concorrente a tale intitolazione.
Quindi denominare la pinacoteca al nostro artista, potrebbe essere uno stimolo alla famiglia Pisani di donare o concedere in comodato i calchi delle sculture, i dipinti, l’oggettistica, gli attrezzi antichi dell’artigianato serrese che il Nostro G.M. Pisani ha raccolto in sessant’anni di attività ( destinare parte della nuova struttura ad un museo ). Oggi tutti questi reperti preziosi si trovano in possesso degli eredi. Si potrebbe pensare ancora ad un museo comunale dove alle “cose” donate da Lui si aggiungono altri pezzi antichi e finalmente anche noi avremmo un altro sito artistico che attiri l’attenzione dei turisti e visitatori. Penso che questo non è un sogno, ma un progetto concreto se il Sindaco e la nuova amministrazione sappiano cogliere questo appello per entrare definitivamente nella storia, così come sta facendo il Sindaco Bartone di Soriano Calabro che pur non avendo il patrimonio artistico e naturale della nostra cittadina, sta riscuotendo successi, riconoscimenti e pubblicità a livello nazionale.
