Al poeta crotonese, originario di Serra, conferito un Attestato di Merito per il suo verseggiare garbato e raffinato ma tanto tanto umano
Piace ripetermi nel ribadire che questi versi, del nostro Bruno De Raffaele, poeta crotonese originario di Serra, appaiono come desideri innocenti che si animano sotto una malcelata inquietudine. È il verseggiare garbato e raffinato ma tanto tanto umano che da sempre va scolpendo, nel suo giornale di bordo, le sue riflessioni, le sue ansie, i suoi fremiti di nostalgia e di lontananza. Ci si trova davanti ad un poetare che si snoda in un dire elegante e coinvolgente nel quale si evidenziano la molteplicità degli stati emozionali e la voce va oltre il silenzio e così “il mio cuore/ fragile/ resiste/ e non si stanca di attendere.” È una testimonianza di canto con perizia ed intelligenza e quasi con spirito da trovatore eleva un inno all’amore ed alla vita, alla donna amata come è capace soltanto un cuore innamorato. Senza artifici De Raffaele invita ad abbeverarci alla sua poesia per coglierne essenze di vita, d’amore, di passione e tutto con naturalezza, semplicità e chiarità di sole.
“Fragile cuore” si è fatta apprezzare, e non poteva essere diversamente, della Giuria formata da Mario Cosco e da Vincenzo Ursini, Antonio Montuoro, Mauro Rechichi e G. Battista Scalise che gli ha conferito l’Attestato di Merito alla 1^ Edizione del Premio “San Valentino voluto e organizzato dall’infaticabile Editore Vincenzo Ursini assieme all’Anvos (Associazione Nazionale di Volontariato Sociale) e all’Accademia dei Bronzi di Catanzaro. E non solo. La poesia premiata dell’amico Bruno è inserita anche nell’antologia “Parole d’amore” che ospita ben 182 poeti provenienti da ogni parte d’Italia. La cerimonia di premiazione e presentazione del volume antologico si è tenuta lo scorso 14 febbraio presso il Guglielmo Hotel di Catanzaro in un piacevole pomeriggio allietato dal polistrumentista catanzarese Andrea Bressi con musiche del repertorio folkoristico calabrese.
Fragile cuore
Un fremito di gioia
zampilla
esplode l’anima
assetata di te…
desiderio di un sorriso
di un tuo sorriso
che, mi appartiene da sempre.
La mente è inquieta,
il corpo soffre
le mani sono vuote
il mio essere
continua ad amare.
Il mio sguardo
vacilla nel vuoto
e cerca il tuo volto!
Il mio cuore
fragile
resiste
e non si stanca di attendere.