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Sono come il giorno che sfiora la sera
nel fumoso crepuscolo della vita,
se ancora ti vedo nelle evanescenze spettrali dei miei pensieri,
nelle coscienti veglie e nei confusi ricordi del nostro noi.
Sei la forma indefinita di un amore senza più profeta,
sei senza tempo e senza attesa.
Non più piena, ma vuota come un’anfora di creta.
Ricordi di un’insana miseria,
è l’amore che scopre l’offesa.