Quest’anno un’importante premio letterario ha scelto , tra tutte le scuole della provincia di Vibo Valentia, il liceo di Serra San Bruno. In particolare la classe IV B è stata individuata , insieme ad altre 110 scuole superiori di tutta Italia,per far parte della giuria di studenti che, dopo aver letto cinque libri di argomento scientifico ( Alchimia nell’arte dell’autore Adriano Zecchina, I robot ci guardano di Nicola Nosengo, Terra di Marco Ciardi, L’ordine del mondo di Vincenzo Barone e Il bonobo e l’ateo di Frans de Waal) ha dovuto scegliere tra questi il migliore. Si tratta del premio letterario Galileo, giunto all’ottava edizione,un premio finalizzato alla diffusione della cultura scientifica che il comune di Padova promuove per favorire tra i giovani l’interesse per le scienze e il pensiero razionale, anche nella prospettiva del loro futuro percorso di studi. Gli studenti del liceo hanno studiato e discusso i cinque libri scientifici, assistendo anche a delle dirette streaming in cui conoscevano gli autori dei libri aumentando il bagaglio culturale e imparando a mettere a confronto le proprie opinioni per indirizzarsi verso un’unica scelta. La seconda fase di questo premio si è svolta a Padova, dove una delegazione di studentesse, appartenenti alla classe e guidata dalla docente Maria Teresa Gagliardi, il 9 maggio ha partecipato alla serata conclusiva del Premio Galileo,durante la quale è stato proclamato il vincitore. Alla cerimonia conclusiva, presentata dal personaggio televisivo Moreno Morello, erano presenti un gran numero di scuole e molte personalità importanti come la professoressa Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca e professoressa ordinaria di Storia della lingua italiana all’Università di Firenze, che tra l’altro ha scelto, insieme ad una giuria scientifica, la cinquina di libri finalisti che gli studenti hanno letto ed esaminato. Vincitore del premio Galileo è stato Frans de Waal con “Il bonobo e l’ateo”. Le studentesse della IV B hanno avuto poi anche il tempo di visitare la città di Padova, servendosi dei molti vantaggi che il premio riservava loro, apprezzando le bellezze della città che ha ospitato il grande scienziato Galileo Galilei. Un’iniziativa che ha avuto perciò una grande importanza per i ragazzi, avvicinatisi in tal modo al mondo della scienza.