Ogni tanto mi guardo intorno e non posso fare a meno di notare che la società che mi circonda sembra dare importanza unicamente alle cose materiali. Le persone trascorrono gran parte del loro tempo a inseguire il successo o un ideale di vita che raramente riescono a raggiungere. Il dio che venerano è il “denaro”. Le loro vite sono vuote e senza senso.
Io, invece, vorrei cogliere questa occasione per spendere una parola in favore della cultura.
Sto parlando della cultura in tutte le sue declinazioni: letteratura, arte, poesia, attualità, filosofia, religione, scienze, turismo, storia, cinema, musica, teatro e chi più ne ha più ne metta! Perché? Perché penso che la cultura sia una delle cose più importanti al mondo. Non sto parlando di nozioni che siamo stati costretti a imparate a memoria sin da quando eravamo piccoli. Parlo della vera cultura, quella che fa nascere in noi emozioni, quella in grado di stimolare il nostro senso estetico e spronarci a cercare la Verità, perché, come dice John Keats, “La Bellezza è Verità, la Verità Bellezza”. È il nostro senso estetico, il nostro gusto per il bello, che ci spinge a cercare la Verità e, al tempo stesso, la Bellezza si manifesta solo nella Verità, quando il suo soggetto mostra la sua vera natura. Per me la Cultura è insieme verità e bellezza.
Uno dei racconti del mio scrittore preferito, Stephen King, è intitolato “Tutto ciò che ami ti sarà portato via”. A differenza del breve racconto, che ricordo a malapena avendolo letto anni fa, il titolo è rimasto ben impresso nella mia mente. Tutto ciò che su questa terra amiamo, tutto ciò che riteniamo reale, concreto, importante, tutto questo un giorno sparirà in un batter di ciglia. Una volta morti non potremo certo portare con noi denaro, possedimenti materiali, titoli o altro. Anzi, potremmo perdere tutto questo anche molto prima di morire, perché il futuro rimane sempre un’incognita e le cose cambiano continuamente. Oggi possiamo essere dei re, ma domani? Chi ci assicura che ciò che abbiamo oggi lo avremo anche domani?
La cultura, a differenza delle cose materiali, è eterna. Sono fermamente convinta che nessuno potrà mai privarcene. Quello che noi sappiamo, che abbiamo imparato e apprezzato, quello che ci ha fatto sorridere o piangere, che ha suscitato in noi forti emozioni, che ci ha spinto a riflettere, a cercare, ad approfondire, quello che ci ha fatto crescere, che ha addolcito i nostri cuori, che ha arricchito le nostre menti, che ha elevato il nostro spirito, possa trattarsi di un viaggio, di un libro, di una poesia, di un film, di una canzone… tutto questo è cultura, è ciò che siamo stati, che siamo e che saremo. Nessuno potrà mai portarcelo via. Anche nelle tenebre più oscure, la cultura sarà per noi come una scintilla che mai cesserà di brillare, e che illuminerà il nostro cammino.
Il mio consiglio è quello di non dare mai per scontate le nostre menti. Non permettete che esse si assopiscano o si atrofizzino. Sfruttatele, stimolatele, tenetele sempre attive! Non accontentatevi di vivere una vita mediocre! Leggete, scrivete, sperimentate, informatevi, siate curiosi, viaggiate, fate nuove esperienze e vivete. Lasciate che le vostre vite vengano rischiarate dalla luce immortale della cultura, e questa non vi abbandonerà mai.
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