Costa, Tagliani e Tassone nella prestigiosa rassegna artistico-letteraria dell’Editore Ursini e dell’Accademia dei Bronzi.
Domenica 18 dicembre, nella Sala delle Culture di Tiriolo, si è tenuta la cerimonia di presentazione del “Calendario di Arte e Poesia”, VI Edizione, promosso e realizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle edizioni Ursini di Catanzaro. Si tratta di un’operazione editoriale che accoglie le opere di artisti e poeti, già famosi per essersi distinti un tante altre prestigiose rassegne letterarie. L’edizione 2017 ospita ben 15 opere di pittura e 54 poesie che delizieranno i lettori per tutto l’anno. Il Calendario, per dirla con le parole dell’infaticabile Editore dott. Vincenzo Ursini, “sarà un nuovo viaggio nella memoria attraverso i quadri “ dei vari artisti-pittori, e “rappresenterà anche l’occasione per segnalare ad un più vasto pubblico gli artisti selezionati”. Ed ancora. “Il calendario dell’Accademia dei Bronzi, diventa quindi non solo una pubblicazione da gustare sotto il profilo editoriale, certamente di altissimo livello, ma anche per ciò che rappresenta dal punto di vista antropologico.” Le 15 opere pittoriche sono accompagnate, come preziose e pertinenti didascalie, dalle tante poesie dei poeti provenienti da ogni angolo della Penisola. Tra queste ben figurano anche i poeti già ospitati, meritatamente, nella nostra Pagina della Poesia. Si tratta dei serresi Silvana Costa e Bruno Agostino Tassone e Caterina Tagliani di Sellia Marina.
La poetessa Costa impreziosisce il Calendario con la lirica “Estate” con la seguente motivazione: “Arriva l’estate a inebriare il corpo dei raggi solari;tutto è in festa,afferma la poetessa : ” ‘Il mondo intorno danza/in un arcobaleno di vita nuova’. È la stagione dei suoni, dei colori, degli odori, è il momento in cui ci si lascia andare alla felicità del calore estivo. Anche la mente si riempie della bellezza che l’estate dona a tutta la natura circostante. Il cielo si identifica con il mare perché l’azzurro è identico,l’autrice chiude la poesia nel rilassamento più completo : ‘Così pian piano abbandoni /il tuo virgineo pudore/e nuda dai raggi del sole/ti fai accarezzare’”. Mi piace aggiungere che le immagini sono sempre ben librate sulla superficie del mare e si affiancano al desiderio di bellezza e amore vivamente connaturato alla personale natura poetica dell’amica Silvana che ben conosciamo e bene apprezziamo. Per la sua freschezza, fior d’armonia e luce.
La pluripremiata, poetessa e scrittrice, Caterina Tagliani presenta la poesia “Pace ai tuoi ginocchi” così motivata: “Io ti scrivo madre, perché tu mi possa ascoltare…questo è il messaggio intenso, straordinario che la poetessa vuole dedicare alla propria mamma. “Pace ai tuoi ginocchi” è una poesia d’amore, un amore grande che lega in modo indissolubile, che non si scioglie. L’immagine di una bimba che appoggia il capo sulle ginocchia della mamma, è bellezza ed emozione che non si dimentica, è gentilezza dei modi in un tempo che affretta i gesti, che non permette di soffermarsi…Ascoltare la voce è come una ninna nanna che concilia il sonno di una bimba…Non si scorda la voce di una madre, si può solo pensare che “lei” sia ancora lì a guardare quel capo chino, nel silenzio di un giorno passato, nel desiderio che strazia perché il ritorno non può avvenire.” Aggiungo che le immagini, esplicitate nei versi dell’amica Caterina, hanno una loro precisa identità, un’asciuttezza espressiva come uscita dallo scrigno del cuore, per mostrare una capacità d’amare viva, gioiosa, partecipativa. È poesia-amore! L’amore, nella sua essenza più vitale e più pura è il filo conduttore tra l’ieri e l’oggi in un sogno che non può e non deve svanire. La madre è amore!
Bruno Agostino Tassone, serrese di nascita ma residente in quel di Treviso, ci offre la toccante poesia “Dalla morte alla vita” dedicata al drammatico fenomeno del femminicidio. I versi dell’amico Bruno sono un tutt’uno con sofferenza-speranza che è il tema centrale e vigorosamente esplicito per stimolare il superamento della desertificazione dell’umano attraverso la suggestiva invocazione alla Madonna e ai Santi. Versi densi, robusti, immediati, senza alcuna iperbole, che testimoniano la fede nella vita e nei suoi più autentici valori. È poesia che insegue risultati di rara concretezza scontrandosi con l’insignificanza e l’usura della lingua comune e si eleva, carica di profondi sentimenti, in una ricerca di speranza fiduciosa in un domani nuovo con lo scoppio di un rinnovato e intenso amore per la donna.