Come tanti bambini ed adolescenti il pomeriggio dopo aver fatto i compiti ero solita trascorrere del tempo a casa dei nonni. Mi piaceva ascoltare quelle storie di vera vita, vissuta a lavorare nei boschi da carbonari. Una vita ricca di esperienza e tanti sacrifici a crescere i propri figli tra disagi e spontaneità’. Mia nonna, in particolare, ancora oggi mi racconta di avvenimenti che l’ hanno segnata ma che le hanno anche regalato momenti felici con amici e persone care davanti ad un braciere! Ci si aiutava uno con l’ altro a preparare le conserve per l’ imminente inverno, a cucire i vestiti per “la domenica” o anche semplicemente a farsi delle confidenze.
In un piovoso pomeriggio mi fu raccontato un episodio dove ad essere coinvolto era proprio mio nonno. Pare fosse in prossimita’ di un fiume, in una zona argillosa, quando improvvisamente scivolo’ e cadde in acqua. Cerco’ in quei pochi attimi di reggersi per attutire la caduta ma il polso ebbe la peggio diventando subito gonfio e dolorante. Riuscendo a risalire nella vallata raggiunse il suo capanno dove la nonna stava preparando il pranzo. Vedendo il nonno dolorante la nonna si appresto a dargli un rapido rimedio casalingo, era infatti raro scendere fin giu’ al paese vicino per farsi visitare da un dottore e ricevere le cure necessarie. La nonna preparo’ una sorta di “gesso domestico” utilizzando della semplice farina di grano e dell’ aceto di vino. Mescolo’ così gli alimenti creando una pastella liscia e omogenea, con un mestolo stese il composto sul polso dolorante del nonno e per rendere il tutto stabile fascio’ con un canovaccio. il nonno lascio agire per 24h e quando il giorno successivo lavo’ il polso con acqua tiepida era perfettamente guarito potendo così riprendere a lavorare.
LA PICATA.
Questo metodo molto antico e casalingo insegnatoli da sua madre e ancor prima da sua nonna. Usata da sempre per rimediare traumi e contusioni. Infatti le proprieta’ dell’ aceto sono riconosciute sia come aromatiche ma anche come validi drenanti e nell’ utilizzo della PICATA l’ impasto asciugandosi sulla parte dolorante fa agire l’ aceto per “attirare” il dolore e “sciogliere” il trauma. Molto utilizzato in passato e ancor oggi un pratico aiuto per chi lo ricorda.
Nel tempo ho ascoltato tante storie simili a questa e mi piace appurare come poter utilizzare dei semplici alimenti di vita quotidiana sia per una buona alimentazione ma anche per ricavarne preziose cure!
Amo metterli in pratica e farne tesoro, poiche’ mi sono stati insegnati da persone care ed emozionate di tramandarle.