A Serra San Bruno l’inverno non è mai tardato ad arrivare. Nel periodo dell’ anno meno redditizio la vera “manna serrese ” veniva dal cielo: era la neve! A noi interessa per la ricerca sulle tradizioni, la neve usata per fare i gelati e tenere fresche le bevande durante le torridi estati degli anni 50’: rispondevano a queste esigenze “li nivieri”!
Con lo scopo di garantire refrigerio durante i mesi estivi si pensò di costruire li nivieri, delle grandi grandi buche dalla forma quadrata furono sapientemente scavate nelle zone d’ ombra (ALLU MANCUSU) proprio per garantire una bassa temperatura molti mesi dell’ anno. Ovviamente all’epoca non esistevano i frigoriferi. Dei primi ricordi del dopoguerra sono li niviere di San Rocco ubicate proprie nella boscaglia al fianco destro della chiesa dell’ omonimo santo. Partendo dalle prime nevicate questo luogo era “teatro” di laboriosita’ ed animazione paesana. Venivano incaricate diversi gruppi di persone a cui ripartire i compiti sia per la raccolta delle neve dalle zone limitrofe sia per compattarla nelle buche (AMMARTICARE). Erano persone del luogo che svolgevano le loro mansioni allietati dal suono delle fisarmoniche e da qualche buon bicchiere di vino e pane con sarde. Il lavoro si protraeva per diverse giornate del mese finchè tutte le buche non erano piene. A questo il punto la neve ormai compattata veniva messa al sicuro da eventuali agenti esterni con la copertura di foglie di castagno. La domanda da soddisfare comprendeva sia rinomati pasticcieri del luogo sia baristi che avevano bisogno di refrigerio per bibite ed alimenti durante l’estate, come il bar Amato, bar Bosco e dopo qualche anno il bar Fiorindo. La prima estrazione dei blocchi di neve era il lunedi’ di pentecoste (lunedi di san Bruno), festa che si svolgeva lungo il viale di Santa Maria e cosi si continuava ad usare la neve “ammarticata” fino ad estate inoltrata Si apriva una parte delle nivera e con una sciabola si tagliava un blocco dalla misura di un sacco da vendere a pasticcieri per il primo gelato dell’ anno o semplicemente per tenere fresche le bevande. Serra offriva i migliori gelati della zona. Più difficile era fare i gelati nella zone di mare dove il trasporto dei blocchi e la temperatura dei mesi estivi facevano sciogliere la neve. Beh l’igiene delle nivieri non era per c.d. “a regola d’arte”, perché rimanevano all’aperto senza controllo di nessuno. Qualcuno faceva i suoi bisogni dentro ma poi Madre Natura smaltiva il tutto con allegria e soddisfazione per refrigerio estivo!
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