Insieme alla moglie Milena Lauro hanno incassato riconoscimenti importanti nella ricerca scientifica negli USA
“Duvi li mienti mienti luciànu” è un detto serrese che s’addice alla famiglia Giancotti. Volendo significare, senza alcuna adulazione, che sono capaci di trovare il meglio in qualsiasi settore o disciplina. Al contrario, in questa sede, viene illustrata sia pure brevemente la narrazione del loro operare in 120 anni di attività lavorativa! Tempo fa parlammo sulla nostra rivista del nonno Gioacchino Giancotti che reduce dagli Usa inventò il gusto delle bibite in Calabria agli inizi del 900’ e poi parlammo pure del figlio Gino Giancotti (Luigi Antonio Giancotti nonno del nostro ricercatore) che insieme al padre e poi da solo, continuò con amore il percorso tracciato dal suo genitore. Della vecchia generazione chi non si ricorda delle gassose, spume e chinotti – di cui il sapore assomigliava alla Coca Cola e facendoci pure pensare che forse il capostipite conobbe Asa Candler successore dell’inventore di essa, quando soggiornò in America- che rinfrescavano i nostri palati nelle torridi estati serresi? Ma a Gino, la Morte lo colse nel pieno delle sue energie lavorative e il sogno finì come tutte le cose del mondo. Troppo piccolo per seguire le orme dei suoi predecessori, Il figlio Gioacchino Giancotti padre dell’attuale ricercatore e costretto dagli eventi, dovette cambiare settore lavorativo intraprendendo con successo, da solo e con grande fatica il ramo assicurativo che a tutt’oggi detiene con la sua agenzia generale a Vibo Valentia. Il figlio di Gioacchino e di Margherita Iorfida, appunto Gino Giancotti classe 1985 (“annumatu” come il nonno), cambia settore e disciplina dimostrando una vocazione naturale verso la ricerca scientifica. Infatti dopo la laurea triennale all’Università di Messina in biologia, consegue la laurea magistrale in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica con dottorato in Farmacologia. Inizia così un percorso condiviso pienamente (al dire il vero era già iniziato ai tempi del liceo di Vibo) – con l’attuale moglie Milena Lauro (di Pizzo Calabro) che sposa il 3.08.17 – sia dal punto di vista sentimentale e sia dal punto di vista lavorativo. Più o meno con i medesimi titoli accademici, all’inizio lavorano nei laboratori del San Raffaele Pisana di Roma in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Catanzaro guidati dai professori Vincenzo Mollace e Carolina Muscoli. Successivamente, segnalati per la loro bravura si trasferiscono negli Stati Uniti per proseguire la ricerca sulla farmacologia del dolore. Ottengono così due contratti nei prestigiosi laboratori del Dipartimento di Farmacologia e Fisiologia della Saint Louis University nei laboratori guidati dalla professoressa Daniela Salvemini (nello Stato del Missouri), dove attualmente risiedono. “Lo scopo della loro ricerca è quello di comprendere i meccanismi base del dolore cronico e colmare l’attuale assenza di una terapia efficace, mirata e senza gravi effetti collaterali. I risultati del loro studio è stato presentato prima al Congresso Mondiale di Neuroscienze a Chicago e poi al Congresso di Saint Louis dove, la loro relazione è stata premiata come migliore presentazione per l’elevato interesse scientifico. Apprezzamenti positivi per la loro nobile ricerca nel mondo della medicina, perché diretta a contrastare il dolore che affligge l’essere umano specialmente in certe singolari patologie. I nostri giovani conterranei dicono che la strada intrapresa negli USA è quella giusta ma il loro cuore rimane in Italia dove purtroppo, i migliori cervelli emigrano per realizzare meglio le loro aspettative e i loro progetti di vita. Complimenti da parte della nostra redazione e della comunità serrese.
Dal nostro corrispondente da New York Jacopo Ortis