Giunta al suo secondo anno, l’indagine della Fondazione Giovanni Agnelli sulle scuole superiori italiane conferma le ottime performance dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, che non soltanto consolida i risultati scaturiti dall’edizione 2014 della ricerca, ma migliora la propria posizione nel contesto regionale calabrese. Dall’indagine dell’anno scolastico precedente era emerso il seguente quadro complessivo: primo posto tra le scuole della provincia per l’Istituto serrese con tre suoi indirizzi su tre (l’indirizzo alberghiero non era stato monitorato dall’indagine perché i professionali non vi rientravano): il Liceo Scientifico era risultato il miglior Liceo di tutta la provincia di Vibo (compresi anche i Licei classici, linguistici e delle scienze umane), l’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing (ex Ragioneria) il miglior istituto tecnico economico e l’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (ex Geometri) il miglior istituto tecnico tecnologico (compresi anche gli Istituti Tecnici Industriali). Non solo, ma il Liceo Scientifico di Serra, oltre a essere l’indirizzo con il punteggio assoluto più alto dell’intera provincia vibonese (compresi, cioè, tutti gli indirizzi di studio), si collocava anche tra le prime realtà scolastiche della Calabria, essendo preceduto nella speciale classifica soltanto da pochissime scuole (nelle province di Catanzaro e Vibo otteneva un punteggio più alto solo il catanzarese Liceo Scientifico “L. Siciliani”).
Ancora più brillante è la posizione conquistata nell’attuale edizione 2015 dell’indagine dall’Istituto “L. Einaudi”: il Liceo Scientifico di Serra San Bruno conquista il secondo posto assoluto tra le scuole della Calabria ed è preceduto soltanto dal Liceo Scientifico di Mormanno in provincia di Cosenza, mentre l’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing risulta essere il miglior istituto tecnico a indirizzo economico dell’intera regione, precedendo con il suo punteggio, come già nell’edizione 2014, anche diversi licei classici e scientifici pubblici e privati (sull’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio non ci sono dati poiché tale indirizzo non è stato campionato). L’indagine della Fondazione Agnelli è particolarmente importante perché si basa su dati oggettivi e non manipolabili (al contrario di quanto accade con altre rilevazioni i cui risultati dipendono molto dalla serietà e dal rigore del contesto della rilevazione, com’è noto non sempre presenti), ossia sui risultati (voti e crediti negli esami sostenuti) ottenuti dagli studenti nei primi anni di università. Da questo punto di vista, l’idea che fa da linea-guida per l’indagine è molto semplice e di immediata comprensibilità: gli istituti di istruzione superiore migliori sono quelli i cui studenti conseguono i migliori risultati all’università, cioè superano un maggior numero di esami, ottengono voti più alti e un numero più elevato di crediti. Una scuola secondaria di secondo grado di qualità è quella che prepara meglio per la prosecuzione degli studi in ambito universitario, perché, ovviamente, senza buoni prerequisiti non si è in grado di affrontare il difficile percorso successivo alla scuola superiore. Ecco in che modo viene presentata l’indagine sul sito della Fondazione Giovanni Agnelli a essa dedicato: «L’idea di fondo di questo progetto è proprio quella di valutare uno degli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari degli studenti – per trarne un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. I risultati universitari (esami, voti, crediti) riflettono e danno informazioni anche sulla qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti presso le scuole secondarie.
In altre parole, i risultati universitari ci permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti». Se si disaggregano i risultati dell’indagine il confronto tra le due scuole migliori della regione Calabria (il Liceo Scientifico di Mormanno e il Liceo Scientifico di Serra San Bruno) appare maggiormente significativo. Infatti, il liceo del cosentino ottiene un indice FGA più elevato (75,23/100 contro 71,99/100) e si segnala per una media dei voti universitari dei propri ex studenti più alta (27, 28 contro 25,88), ma il liceo serrese riporta risultati migliori in tutti gli altri parametri: tasso di mancata immatricolazione all’università (solo 5 % di non immatricolati di Serra di fronte al 13 % di non immatricolati provenienti da Mormanno), percentuale di coloro che non passano il primo anno (10 % contro 11 %) e di coloro che, invece, lo superano (ben 85 % di studenti del liceo di Serra contro il più basso 76 % di studenti di Mormanno), media dei crediti universitari ottenuti (78,28 per gli ex allievi serresi contro il 73,05 dei loro colleghi cosentini). Un risultato, insomma, che riempie di orgoglio l’intera comunità scolastica serrese e, in primo luogo, i docenti, gli studenti e le famiglie.