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Scivolava lentamente
il fiume
dopo le abbondanti piogge
di novembre,
qui venivo per assaporare
il verde profumo del Natale.
Tra le pietre del Garusi,
tra cumuli di foglie appassite
cercavo lu lippu,
il muschio per il mio piccolo
innocente presepe.
Folate di ricordi
inseguono gli stretti vicoli
di Spinetto,
rivedono le vecchiette ammantate
di nero
tornar dalla Messa dell’Aurora,
il mio amato padre
accendere il braciere
e un caffè caldo caldo
per l’amico spazzino.