…da parte della nonna materna Maria Giovanna Gagliardi!
Non si tratta di una bufala stile Fb o di una notizia campata in aria, bensì di una segnalazione seria e accorata, giunta riservatamente alla nostra redazione e fatta dalla cara amica Mariella Mannella ( sorella del compianto Giovannino e zia di Rocco ), dove i discendenti Gagliardi ancora viventi ( Gagliardi R. e F. ), persone devote e in buona fede, cercano conferme e riscontri scientifici da parte degli agiografi e da parte dei biografi del grande santo, attraverso una seria ricerca negli archivi di Mongiana e di Pietrelcina. Il fine è quello di ricostruire l’albero genealogico della famiglia materna di Padre Pio – compito arduo ma non impossibile – partendo addirittura dagli ultimi decenni del 700’ fino a giungere agli albori del 900’. Andando al concreto, San Padre Pio ( Francesco Forgione ) era figlio di Forgione Grazio e Di Nunzio Maria Giuseppa ( Peppa ); quest’ultima era figlia di Di Nunzio Fortunato e Gagliardi Maria Giovanna, appunto nonna materna del Santo e ipoteticamente mongianese. A questo punto mancherebbe solo il legame tra quest’ultima ( nonna materna ) e il suo trasferimento o di suo padre o di suo nonno da Mongiana verso Pietrelcina! Diciamo che il teorema che andiamo a costruire, per usare dei termini presi a prestito dal diritto penale, equivale ad un processo indiziario dove mancherebbero attualmente le prove documentali. Riscontri tuttavia che è possibile cercare e trovare come d’altronde la storia dell’Uomo, Maestra di Vita, durante il suo eterno corso, ci insegna . Siamo a conoscenza pure che l’attuale discendente e nostra “segnalatrice” ( Gagliardi R. ) era figlia di Gagliardi Celestino e quest’ultimo, a sua volta figlio di Gagliardi Francesco; ma non siamo a conoscenza chi era il padre o il nonno di quest’ultimo che presumibilmente si trasferì da Mongiana a Pietrelcina. Altri indizi da valutare è che alcuni membri della famiglia Gagliardi facevano i segantini e molto spesso si trasferivano per lavoro, non solo in altri centri calabresi, ma anche in altre regioni come la bassa Campania, ma sempre nell’ambito territoriale del regno borbonico; e poi per concludere questo misterioso intreccio tra cognomi e discendenze, il nome Francesco dato al Santo, potrebbe avere un nesso con Gagliardi Francesco a sua volta bisnonno della nostra segnalatrice e cugino o forse nipote ignaro della zia Gagliardi Maria Giovanna, nonna materna di Padre Pio! Teniamo pure presente ed in chiara considerazione un altro indizio ( questa volta riguarderebbe la discendenza da parte del padre di Padre, di cognome Forgione ) e cioè che negli archivi mongianesi esisteva il cognome “Forgione”, proveniente da zone dell’alto Tirreno cosentino.
Orbene, per concludere questo fascinoso argomento al quale con passione, ci siamo cimentati a scrivere, se quanto sostenuto avesse seri riscontri documentali ( la “mongianesità di Padre Pio ) tutto il comprensorio delle Serre avrebbe i suoi rilevanti vantaggi e cadute positive; se, al contrario, non ci dovessero essere conferme sulla calabresità del Grande Santo conosciuto a livello mondiale, non cambierebbe nulla per noi se non l’idea di esserci illusi per qualche settimana. Ad ogni buon conto, la nostra rivista ha fatto il suo dovere fino in fondo, riportando una notizia eclatante ma con sfumature ipotetiche, basata ad oggi, su alcuni interessanti indizi ma che domani forse, si potrebbero convertire in prove certe e incontestabili! Ringraziamo comunque Mariella Mannella ( parente dei Gagliardi ) e la famiglia Gagliardi per la fiducia accordatoci. Ritorneremo su questo argomento.
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